Selezione “emozionale”. Scelte di pelle, più che sulla carta, hanno guidato il reclutamento dei giovani praticanti (una dozzina) assunti da Alessandro Munari per il suo nuovo studio. Dopo il distacco dalla storica maison D’Urso-Munari-Gatti, l’avvocato civilista ha infatti provilegiato criteri difficilmente trascrivibili su un curriculum: intraprendenza innanzitutto. E anche tanta umiltà.