Quasi trent’anni, e non sono affatto volati. La mia madeleine della nascita del «Diritto dei trasporti» è un viaggio ferroviario per Roma, per una delle prime riunioni della rivista. In quell’aula dell’Istituto di diritto del- la navigazione della Sapienza ho conosciuto nuovi amici, un club di intelli- genze serie ma non seriose, rigore analitico, metodo scientifico, la capacità di affrontare temi alti con leggerezza e ironia. E ho imparato che uno dei lussi della ricerca è anche il piacere del paradosso e di potere variare su spartiti tradizionali. Questo intervento vuol essere anche un tributo a quel- l’antica lezione.